sabato 31 dicembre 2011

Buon Anno!

Questo nuovo anno sarà per te una benedizione,
se tu saprai benedire il tempo che ti verrà donato 
se tu saprai essere una benedizione per il tuo prossimo
e il tuo prossimo una benedizione per te.
Benedetto sarà il tuo volto,
se il tuo volto sarà bagnato di un pò di lacrime altrui.
Benedette le tue mani,
se le tue mani sapranno accarezzare e donare pace.
Benedette le tue labbra,
se sapranno dire parole d'amore e baciare un nemico.
Benedetti i tuoi piedi,
se sapranno condurti verso chi è solo
Benedetto il tuo cuore,
se saprà scoprire Dio in ogni giornata che vivrai.
Benedetta sarà la tua casa,
se le porte saranno aperte per condividere.
Benedetta sarà la tua vita, se saprai ringraziare per ogni cosa.









 

lunedì 19 dicembre 2011

Questa immagine......




Nel libro di Frank Bartleman “Azusa Street” viene raccontato come avvenivano le riunioni di preghiera nella  Apostolic  Faith  Gospel  Mission al numero 312 di Azusa Street a Los Angeles nell’anno 1906.

Il pulpito sul quale il pastore William J. Seymour poggiava la Bibbia e dal quale predicava i suoi sermoni era  formato da due casse di legno sovrapposte,  spesso, per arrivare ad un più profondo raccoglimento durante le lunghe ore di preghiera, si rannicchiava verso il loro interno.
Non esistono fotografie che ritraggono quegli  episodi, ma la descrizione che ne fa Bartleman è così coinvolgente che quando ho visto questo disegno mi ha commosso come fosse una immagine di quei giorni.

Quella che segue è la presentazione che lo stesso Bartleman fa del suo libro nell’aprile del 1925 :
 "Questo libro è dedicato alle molte anime preziose che ebbero il privilegio, insieme con l'autore, di vedere e di sperimentare quella vecchia "centrale elettrica", la Missione di Azusa Street, i primi giorni benedetti dell'effusione dell' ultima pioggia". È stato scritto con la speranza e con la preghiera che la visione, dove è stata perduta, possa essere rinnovata in coloro che un tempo l'hanno condivisa con noi...; ed anche perché, tramite quest'umile mezzo, possa essere raccontata alle successive generazioni".

A volte mi viene da pensare come poteva essere nei primi anni del  1900 la vita a  Los Angeles……. per un nero, intendo!  Si, perché Seymour non solo era un predicatore battista, ma  anche afro-americano!
Nacque in  Louisiana, uno stato del sud, pieno di campi di cotone da fare lavorare a moltitudini  di schiavi neri ed infatti i suoi genitori erano schiavi neri che non appena seppero del Proclama di Emancipazione per l’abolizione della schiavitù negli stati ribelli del sud, imbracciarono un fucile e andarono a combattere a fianco dell’esercito del nord.

Appena raggiunta l’età adulta, Seymour inizia a viaggiare e a lavorare attraversando  Indiana  e Ohio, dove il vaiolo lo rende cieco da un occhio e gli sfregia il volto, poi Illinois, Missouri  e Tennesse, la culla di quella organizzazione molto in voga in quegli anni denominata Ku Klux Klan. 
Nel 1905 è in Texas, nemmeno questo un posto  privo di discriminazioni razziali, tanto che il giovane William J. Seymour  poteva seguire le lezioni che il pastore Charles F. Parham teneva  a Houston,  solo stando dietro una tenda che lo separava dagli altri alunni bianchi.
Ma Seymour era un intelligente uomo di Dio e sopportava le ingiustizie con la Grazia. Fu così che l’alunno superò il maestro e nell’aprile del 1906 iniziò il suo ministero in Azusa Street.


                                                       The "color line" was washed away in the blood.
                                                                            
Frank Bartleman

La multa




Immaginiamo una scena come questa.
Vado a prendere la mia macchina al parcheggio sotto casa e non la trovo più.
Qualche ora dopo la ritrovo nei paraggi.
E' evidente che qualcuno me l'ha presa per usarla temporaneamente.
Dopo alcuni giorni mi arriva una multa per eccesso di velocità.
Vado all'ufficio apposito e spiego la cosa.
Dico di non essere stato io a commettere l'infrazione, ma il temporaneo ladro.
Quelli non mi credono: dicono che devo pagare.
A me però non sembra giusto che io debba pagare per la colpa di un altro e lo faccio presente con insistenza all'impiegato.
Alla fine lui mi chiede: "Ma lei, non li ha mai superati i limiti di velocità?"
A fatica ammetto che si, più di una volta li ho superati.
" E la polizia l'ha mai fermato?"
" No mai".
" Allora paghi. La giustizia non ne soffrirà, anzi, verrà solo parzialmente soddisfatta".

sabato 17 dicembre 2011

Drummers for Jesus

 
"Tutu" di Marcus Miller resa famosa da Miles Davis

Salmo 150                                                                                         
Alleluia.
Lodate Dio nel suo santuario,
lodatelo nella distesa dove risplende la sua potenza.
Lodatelo per le sue gesta,
lodatelo secondo la sua somma grandezza.      
Lodatelo con il suono della tromba,
lodatelo con il saltèrio e la cetra.
Lodatelo con il timpano e le danze,
lodatelo con gli strumenti a corda e con il flauto.
Lodatelo con cembali risonanti,
lodatelo con cembali squillanti.
Ogni creatura che respira,
lodi il SIGNORE.
Alleluia.


 Psalm 150
Alleluia.
Praise God in his sanctuary;
praise him in the firmament which shines its power.
Praise him for his deeds,
praise him according to his greatness.
Praise him with trumpet sound,
praise him with lute and harp.
Praise him with timbrel and dancing,
praise him with stringed instruments and horns.
Praise him with cymbals resounding,
Praise him with clanging cymbals.
Every creature that breathes,
praise the LORD.
Alleluia.

venerdì 9 dicembre 2011

Apri i nostri occhi, Signore.


Un proverbio spagnolo dice:“Quando i pesci piangono,nessuno vede le loro lacrime”.
Significa che non tutto si può vedere. Le cose più preziose sono invisibili ai nostri occhi.

Salmi 119:18 Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge.

mercoledì 7 dicembre 2011

Una riflessione


Se si potesse ridurre la popolazione del mondo intero, in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, tale villaggio sarebbe composto in questo modo, ci sarebbero:
  • 57 Asiatici
  • 21 Europei
  • 14 Americani (Nord Centro e Sud America)
  • 8 Africani
  • 52 sarebbero donne
  • 48 uomini
  • 70 sarebbero non bianchi
  • 30 sarebbero bianchi
  • 70 sarebbero non cristiani
  • 30 sarebbero cristiani
  • 89 sarebbero eterosessuali
  • 6 persone possiederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero e tutti e 6 sarebbero statunitensi
  • 80 vivrebbero in case senza abitabilità
  • 70 sarebbero analfabeti
  • 50 soffrirebbero di malnutrizione
  • 1 starebbe per morire
  • 1 starebbe per nascere
  • 1 possiederebbe un computer
  • 1 sì, solo 1 avrebbe la laurea
Se si considera il mondo da questa prospettiva, il bisogno di accettazione, comprensione, ed educazione, diventa chiaramente apparente. Prendete in considerazione anche questo:
Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia, siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.
Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell'imprigionamento, l'agonia della tortura, i morsi della fame, siete piu avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo.
Se potete andare in chiesa senza la paura di essere arrestati, torturati o uccisi, siete piu fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo.
Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire, siete piu' ricchi del 75% degli abitanti del mondo.
Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola, siete fra l’ 8% delle persone piu' benestanti al mondo.
Se i vostri genitori sono ancora vivi ed ancora sposati, siete delle persone veramente rare, anche negli Stati Uniti e nel Canada.
Se potete leggere questo messaggio, avete appena ricevuto una doppia benedizione, perche qualcuno ha pensato a Voi e perchi non siete fra i due miliardi di persone che non sanno leggere.

lunedì 5 dicembre 2011

Un dono prezioso

 Ciao, ti scrivo questa lettera per metterti a conoscenza di una cosa che ci riguarda.

In questi giorni di auguri e regali di dubbio valore, ho un dono prezioso per te.

E’ un regalo particolare, non occorre incartarlo, né tenerlo sotto l’albero fino alla notte di natale, è un regalo che si può, anzi si deve, riciclare in ogni momento.

Il mio regalo per te si chiama Pace. Una sua particolarità è di recare gioia non solo a chi lo riceve, ma in eguale misura, anche a chi lo dona. La Pace è una vittoria per entrambe le parti.

Avere la Pace, che regalo di pregio! La Pace cancella le avversità, le tribolazioni e le persecuzioni, soffoca l’ansia, sconfigge l’invidia, parlando al cuore e alla mente.            

Donare la Pace, abbandonare i vecchi rancori, uscire dal buio generato dai risentimenti e guardare avanti verso una nuova luce, la luce del perdono che ci riempie di gioia.

La Pace, si accetta o si rinnega, sta a noi la scelta, ma solo l’uomo che non la rifiuta vivrà davvero con cuore sereno.

Avrai notato che non ti ho chiesto come stai, né mi sono informato sulle tue condizioni di salute; perché sono sicuro che se la tua sarà una decisione affermativa al messaggio che ti sto  mandando, starai certamente meglio di prima. Volere la Pace fa stare bene.

Apro allora le mie mani e le porgo verso te , amico e ti offro la mia Pace.

Il mio augurio non è per le imminenti feste, ma per tutti i prossimi giorni, da oggi alla fine; che siano  per noi giorni di Pace.

                                                                                                                              Vannjsan


E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, guarderà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.         Filippesi 4:7