martedì 22 gennaio 2013

All My Tears - Selah

lunedì 21 gennaio 2013

i Colportori




Il Colportore (in francese colporteur) era un venditore ambulante di libri, immagini,stampe, canzoni.
Il colportore è stato una figura abituale delle fiere, dei mercati di campagna e dei piccoli centri urbani nel periodo dell’Antico Regime e oltre.
Con il suo sacco di libri, attraversava lunghi percorsi, fermandosi nei luoghi dove più ampia era la
concentrazione di gente. Anche in Italia durante le guerre d’indipendenza che condussero all’Unità ai col portori fu affidato l’incarico di diffondere programmi ed iniziative promosse da associazioni patriottiche.
Infine questi librai ambulanti contribuirono alla diffusione della cultura evangelica nell’Italia del secondo Ottocento.

I colportori evangelici in Italia all’indomani dell’Unità e con essi varie società e organizzazioni protestanti, tentarono di fare conoscere una cultura religiosa “diversa” rispetto a quella tradizionale cattolica egemone nel paese. La costituzione di società bibliche, di una casa editrice come la Claudiana, di una rete slegata ai canali di commercio tradizionali, costituirono i nodi di un circuito di diffusione del libro, che considerava come suo perno principale, il colportore: venditore ed evangelista.
A piedi, con un sacco o una cassetta piena di bibbie, porzioni, commentari, romanzetti, almanacchi, edificanti,”evangelini”, racconti di vita crstiana (venduti tre ad un soldo); il colportore evangelico percorreva chilometri e chilometri, dal nord al sud della penisola, in un terreno spesso ostile alla loro opera.
Venditori e predicatori, questi uomini tra mille difficoltà contribuirono tuttavia alla diffusione di una diversa visione della fede tra alcune comunità dell’Italia del tempo.