domenica 19 maggio 2013

disconnettiti per connetterti



Il video non ha certo bisogno di un lungo commento e sebbene sia stato realizzato in Thailandia è comprensibile e veritiero anche per il nostro paese. E' sufficiente fare un giretto sui mezzi pubblici o recarsi davanti alle scuole per vedere il medesimo comportamento. Questo non vuole essere un attacco alle nuove  tecnologie, ma una riflessione su come possano essere male gestite; arrivando al paradosso di un mezzo di comunicazione che diventa  strumento di distacco.

sabato 11 maggio 2013

agape e phileo


 Nel Nuovo Testamento vi sono vari termini per indicare l’amore, ma i più comuni sono agape e phileo.
Phileo indica l’affetto che si prova fra amici ed in genere è condizionato nel senso che dice: “ Tu gratti la schiena a me ed io gratto la schiena a te”; che vale a dire: “ Tu mi tratti gentilmente ed io faccio altrettanto con te”.
Dall’altro lato agape è l’amore che Dio sparge nel cuore dei suoi figlioli. E’ lo stesso amore che Gesù ci offre liberamente, senza condizioni. Non è basato su qualche azione che dobbiamo compiere, né è un contraccambio. E’ un amore che si continua a dare anche quando viene rifiutato.
Senza Dio non possiamo amare di un amore egoista, solo quello cioè che non può essere offerto se non corrisposto. Agape viceversa indica l’amore che non si preoccupa della risposta.

Noi costruiamo mura intorno a noi stessi quando veniamo offesi per proteggere il nostro cuore e prevenire qualsiasi ferita futura. Diventiamo selettivi, impediamo l’entrata a tutti quelli che pensiamo potrebbero ferirci. Teniamo lontani tutti coloro che crediamo ci debbano qualcosa. Non li lasciamo entrare finchè non abbiano pagato interamente il loro debito. Apriamo il nostro cuore solo a coloro che riteniamo siano dalla nostra parte.

Come abbiamo visto prima le persone offese costruiscono delle mura di protezione. La nostra preoccupazione diventa proteggere noi stessi. Dobbiamo essere protetti e salvaguardati ad ogni costo. Questo ci rende capaci di tradire. E quando commettiamo u tradimento, in realtà cerchiamo di proteggere noi stessi a danno di qualcun altro, in genere qualcuno con il quale siamo in relazione.
Così un tradimento nel regno di Dio avviene quando un credente cerca il suo proprio vantaggio a spese di un altro credente. Più stretta è la relazione, più penoso è il tradimento.
Tradire qualcuno è l’estrema forma di rottura di un patto.
Quando avviene un tradimento il rapporto d’amicizia non può essere ristabilito senza un pentimento genuino. Il tradimento provoca l’odio con serie conseguenze. La bibbia afferma che chi odia suo fratello è assassino e che nessun omicida ha la vita eterna in se stesso. (1Giov.3:15)

Oggi la gente non si impegna neppure per un quarto di quanto dice. Perciò facciamo tanta fatica per sapere quando possiamo credere sulla parola di  una persona.
Gesù quando parla vuole che noi lo ascoltiamo e riceviamo seriamente. Non possiamo prendere le sue parole nelle stesso modo in cui prendiamo le parole delle autorità di  questo mondo.
Quando Gesù dice qualcosa, vuole significare proprio quella cosa. Egli è fedele anche quando noi siamo infedeli. Gesù cammina ad un livello di verità e di sincerità che trascende la nostra cultura e la nostra società.

Perciò quando Gesù dice: “ Se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe”, vuol significare proprio quel che ha detto. Nel “Padre nostro” leggiamo: “ Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori”.
Mi domando quanti sono i credenti che desiderano veramente che Dio li perdoni nella stessa misura in cui essi hanno perdonato coloro che li hanno offesi. Eppure questo è esattamente il metro con cui saranno perdonati. Poichè il rifiuto del perdono è così diffuso nelle nostre chiese, non vogliamo prendere sul serio queste parole di Gesù. Diffuso o no, la verità non cambia. Il modo in cui noi perdoniamo e rassicuriamo un'altra persona, è lo stesso con il quale noi saremo perdonati.


“ Soprattutto abbiate amore intenso gli uni verso gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati!. (1Pietro 4:8)
E’ facile amare coloro che a nostro giudizio non fanno nulla di male.
Quello è l’amore della luna di miele.
E’ completamente diverso amare qualcuno quando ne vediamo i difetti, specialmente se siamo noi stessi vittime dei suoi errori.
                                                                                                                                                                                    
  tratto da “L’esca di  satana” di John Bevere

mercoledì 8 maggio 2013

parametri vitali






I parametri vitali esprimono le condizioni fisiche generali della persona.

Principali parametri vitali
Respiro
Polso
Pressione arteriosa
Temperatura corporea                                                                                                                                                                     

RESPIRO
Il respiro è la capacità d’immettere ed espellere aria dai polmoni. La capacità respiratoria viene misurata come frequenza respiratoria, cioè il numero di atti respiratori che un individuo compie nell’arco di tempo di un minuto ed è il processo mediante il quale gli organismi si procurano l’ossigeno ed eliminano l’anidride carbonica. Questo avviene a livello dei polmoni, la funzione della respirazione è quella di apportare alle cellule l’ossigeno necessario alla vita.

La frequenza respiratoria in un soggetto adulto sano è di 16-20 atti respiratori al minuto.
Eupnoico = 16-20 atti respiratori al minuto
Bradipnea = 10-12 atti respiratori al minuto
Tachipnea = superiore ai 20 atti respiratori al minuto
L’ossigeno nel sangue viene misurato tramite l’Ossimetro. La tecnica è quella di posizionare l’ossimetro nelle dita della mano o si può anche posizionare nel lobo dell’orecchio o eventualmente nelle dita del piede
I valori normali nei soggetti adulti sani sono 95-100 %
Ipossia (carenza di ossigeno) lieve  = 91-94%
Ipossia moderata = 86-90%
Ipossia grave = inferiore a 86%

POLSO
E’ la rilevazione di battiti cardiaci nell’arco di tempo di un minuto, il polso può essere misurato attraverso la palpazione dell’Arteria radiale oppure di quella carotidea.

Il valore normale della frequenza cardiaca in un soggetto adulto sano a riposo è di 60/100 battiti al minuto.
Bradicardia = inferiore a 60 bpm (battiti per minuto)
Tachicardia = superiore a !00 bpm
Le caratteristiche del polso sono:
- Carattere - rappresenta la forza o l’ampiezza del polso
Polso pieno, pulsazioni forti al di sotto dei polpastrelli di chi rileva i battiti
Polso debole, pulsazioni deboli al di sotto dei polpastrelli di chi rileva i battiti
-Ritmo - esprime il rapporto tra i singoli battiti
Regolare o ritmo sinusale perché il tempo intercorso tra i battiti è sempre lo stesso
Irregolare quando l’intervallo di tempo intercorso tra le singole pulsazioni non è costante

PRESSIONE ARTERIOSA
Può essere definita come la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei vasi arteriosi
Pressione Sistolica (massima)
è la pressione che si crea nelle arterie nel momento in cui il sangue viene espulso dal cuore.
Pressione Diastolica (minima)
è la pressione presente nel circolo arterioso durante la fase di rilassamento del muscolo cardiaco

I valori normali della PA in un soggetto adulto sano ed espressi in mmHg (millimetri di mercurio) sono:
SISTOLICA = 100mmHg più l’età della persona
(per esempio in un soggetto di 40 anni) 100 mmHg + 40 anni = 140 mmHg
Sono considerati valori patologici sopra i 180 mmHg e sotto i 90 mmHg
DIASTOLICA = valori compresi tra 60 e 90 mmHg
È considerato valore patologico se inferiore a 50 mmHg
IPERTENSIONE: è l’eccessivo aumento della PA (sopra i 180 mmHg)
IPOTENSIONE: è la eccessiva diminuzione della PA ( sotto i 50mmHg)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che i valori di pressione arteriosa per un soggetto adulto di età compresa tra i 20 e i 60 anni per rientrare nella norma devono essere inferiori a 140/90 mmHg
Valori pressori inferiori a 120/80 sono da considerarsi ottimali, purchè la pressione areteriosa massima sia superiore a 100, altrimenti si ha Ipotensione.
Invece quando la pressione arteriosa è superiore a 139/89 si ha l’ipertensione.
L’ipertensione è lieve se la pressione è compresa tra 140-159/90-99,
mentre se è compresa tra 160-179/100-109 l’ipertensione è moderata.
A valori pressori superiori a 180/110 corrisponde un’ ipertensione di grado severo.

Lo strumento da utilizzare per la misurazione della PA si chiama sfigomanometro: è costituito da un bracciale che viene avvolto attorno al braccio del soggetto e mantenuto all’altezza del cuore.
Il bracciale deve essere avvolto tra l’ascella e la piega del gomito, in corrispondenza di quest’ultima va appoggiato il fonendoscopio, nel punto in cui appoggiando le dita si sente pulsare l’arteria del braccio (arteria omerale). Contemporaneamente si palpa il polso radiale, cioè la pulsazione dell’arteria che passa a livello del polso, dallo stesso lato in cui si trova il pollice. A questo punto il bracciale viene gonfiato sino alla scomparsa sia dei rumori provenienti dal fonendoscopio che dal polso radiale; in questo momento la pressione del bracciale è superiore alla pressione arteriosa.
Successivamente si riduce lentamente la pressione del bracciale, facendo uscire l’aria in esso contenuta, azionando l’apposita valvola. Quando la pressione sarà uguale a quella arteriosa un po’ di sangue riuscirà a passare nell’arteria facendo rumore; il primo rumore udito chiaramente corrisponde alla PRESSIONE SISTOLICA ( detta anche Massima). Riducendo ulteriormente la pressione i rumori diventeranno inizialmente più intensi, quindi via via più deboli; la completa scomparsa dei rumori corrisponderà alla PRESSIONE DIASTOLICA (detta anche MINIMA).
La pressione viene quindi indicata con due valori, ad esempio 130/80, il primo valore è la sistolica ,il secondo la diastolica.

TEMPERATURA CORPOREA
La temperatura corporea e il grado di calore del corpo degli esseri umani che, essendo omeotermi, utilizzano dei meccanismi endogeni di termoregolazione (cioè consentono di mantenere una determinata temperatura corporea media). Nell’uomo la temperatura normale è comunemente di 37° C con una variabilità di circa +/- 0,4° C, sopra questi valori si  può ritenere febbre (di solito sopra i 38° C).

Per misurare la temperatura corporea ci avvaliamo dei termometri i quali possono essere di diverso tipo,
i più comuni in commercio sono i Termometri a mercurio e i Termometri digitali.

lunedì 6 maggio 2013


Salmo 119:133

Guida i miei passi nella tua parola e non lasciare che alcuna iniquità mi domini





giovedì 2 maggio 2013

igiene personale e dell'ambiente






L’igiene è una disciplina che si rivolge alla difesa della salute. Il suo intento è quello di conferire uno stato di completo benessere fisico alle popolazioni, prevenendo le malattie e promuovendo la salvaguardia dell’ ambiente. Differentemente dal medico, l’igienista si occupa degli individui sani, o ricerca le cause delle malattie ormai in corso con l’intento di eliminarle. La lotta contro le malattie infettive, epidemiche e contagiose, è indubbiamente l’aspetto più importante di tale disciplina, che tuttavia si estende allo studio di nuove metodiche da adottare per proteggere e migliorare lo stato di salute di tutti gli individui, dal periodo prenatale fino alla vecchiaia e , più in generale, alla tutela dell’ambiente (inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, degli alimenti) e alla prevenzione dei rischi professionali.

Per quanto riguarda in particolare l’igiene personale, esistono alcune norme che , se rispettate, facilitano il mantenimento di un buono stato di salute: lavarsi i denti dopo ogni pasto è un gesto che costa poca fatica, ma può evitare grandi disagi come il formarsi della carie e l’insorgere di infezioni gengivali; una costante igiene intima, invece, inibisce il proliferare di forme batteriche dell’ apparato genitale. Molta accuratezza merita la pulizia delle mani e delle unghie che sono portatrici di germi; buona norma è, infatti, quella di lavarsi accuratamente le mani ogni volta che, rientrati a casa, si procede a cucinare le vivande o a mangiare.   Ricordandoci tutte le azioni che abbiamo fatto durante la giornata,( maneggiare soldi, reggersi ai sostegni dei mezzi pubblici, appoggiarsi ai banconi di negozi, ecc.) troveremo mille motivi per lavarci le mani con cura. Ogni parte del corpo necessita di attenzione e di piccole cure che, eseguite con costanza, conferiscono al nostro fisico salute e vigore.

Anche l’ambiente che ci circonda deve mantenere un alto grado di igiene per scongiurare il diffondersi di malattie. Con grande attenzione si dovrebbe guardare all’ ambiente scolastico. Nel quale le norme di pulizia degli spazi comuni e il sistema di conservazione alimentare per le mense richiedono la messa in atto di severe procedure; un discorso analogo vale per i luoghi pubblici e gli ambienti di lavoro.

Tuttavia non si può pensare che la responsabilità dell’igiene ambientale sia compito solo delle istituzioni, è anzi dovere di ogni singolo individuo partecipare attivamente al benessere comune attuando comportamenti in tal senso corretti. Ecco perché la scuola appare il luogo più adatto affinchè le regole igieniche fondamentali vengano insegnate, con corsi e seminari, ai più piccoli.

la salute







La Salute riguarda tutti gli aspetti di una persona.
La Salute è la ricerca di benessere per sé e per gli altri.
La Salute è una responsabilità individuale e sociale.

“ Che cosa è la Salute?” chi risponde alla domanda dicendo: “ Salute vuole dire non essere malati!” dà una risposta incompleta e parziale. In questi anni il concetto di salute è diventato più vasto e complesso;
l’ Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come uno “stato di benessere fisico, mentale e sociale”.

La salute non riguarda solo il corpo ma anche la mente e il nostro rapporto con le persone: stare bene significa vivere un rapporto positivo con se stessi e gli altri.

Il benessere personale non è definito una volta per tutte, ma cambia man mano che cambiamo noi, che cambiano gli altri e che cambia l’ambiente in cui viviamo.

Nei diversi momenti della vita non sempre si sta bene: avere cura della propria salute richiede impegno per rendere il più soddisfacente possibile la nostra situazione fisica, psicologica e sociale quotidiana.
In questa prospettiva ciascuno deve sentirsi responsabile in prima persona della salute propria e degli altri.

mercoledì 1 maggio 2013

Perdona


L'unica persona alla quale tu fai del male con le tue ferite, rabbia, odio e mancanza di perdono, sei te stesso.
Non permettere alle tue amare lagnanze del passato di portare condanna su di te.
Fatti un grande favore: Perdona!