Il video non ha certo bisogno di un lungo commento e sebbene sia stato realizzato in Thailandia è comprensibile e veritiero anche per il nostro paese. E' sufficiente fare un giretto sui mezzi pubblici o recarsi davanti alle scuole per vedere il medesimo comportamento. Questo non vuole essere un attacco alle nuove tecnologie, ma una riflessione su come possano essere male gestite; arrivando al paradosso di un mezzo di comunicazione che diventa strumento di distacco.
domenica 19 maggio 2013
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Il video non ha certo bisogno di un lungo commento e sebbene sia stato realizzato in Thailandia è comprensibile e veritiero anche per il nostro paese. E' sufficiente fare un giretto sui mezzi pubblici o recarsi davanti alle scuole per vedere il medesimo comportamento. Questo non vuole essere un attacco alle nuove tecnologie, ma una riflessione su come possano essere male gestite; arrivando al paradosso di un mezzo di comunicazione che diventa strumento di distacco.
sabato 11 maggio 2013
agape e phileo
Nel Nuovo Testamento vi sono vari termini per indicare l’amore, ma i più comuni sono agape e phileo.
Phileo
indica l’affetto che si prova fra amici ed in genere è condizionato nel senso
che dice: “ Tu gratti la schiena a me ed io gratto la schiena a te”; che vale a
dire: “ Tu mi tratti gentilmente ed io faccio altrettanto con te”.
Dall’altro
lato agape è l’amore che Dio sparge nel cuore dei suoi figlioli. E’ lo stesso
amore che Gesù ci offre liberamente, senza condizioni. Non è basato su qualche
azione che dobbiamo compiere, né è un contraccambio. E’ un amore che si
continua a dare anche quando viene rifiutato.
Senza Dio
non possiamo amare di un amore egoista, solo quello cioè che non può essere
offerto se non corrisposto. Agape viceversa indica l’amore che non si preoccupa
della risposta.
Noi
costruiamo mura intorno a noi stessi quando veniamo offesi per proteggere il
nostro cuore e prevenire qualsiasi ferita futura. Diventiamo selettivi,
impediamo l’entrata a tutti quelli che pensiamo potrebbero ferirci. Teniamo
lontani tutti coloro che crediamo ci debbano qualcosa. Non li lasciamo entrare
finchè non abbiano pagato interamente il loro debito. Apriamo il nostro cuore
solo a coloro che riteniamo siano dalla nostra parte.
Come abbiamo
visto prima le persone offese costruiscono delle mura di protezione. La nostra
preoccupazione diventa proteggere noi stessi. Dobbiamo essere protetti e
salvaguardati ad ogni costo. Questo ci rende capaci di tradire. E quando
commettiamo u tradimento, in realtà cerchiamo di proteggere noi stessi a danno
di qualcun altro, in genere qualcuno con il quale siamo in relazione.
Così un tradimento
nel regno di Dio avviene quando un credente cerca il suo proprio vantaggio a
spese di un altro credente. Più stretta è la relazione, più penoso è il
tradimento.
Tradire
qualcuno è l’estrema forma di rottura di un patto.
Quando
avviene un tradimento il rapporto d’amicizia non può essere ristabilito senza
un pentimento genuino. Il tradimento provoca l’odio con serie conseguenze. La
bibbia afferma che chi odia suo fratello è assassino e che nessun omicida ha la
vita eterna in se stesso. (1Giov.3:15)
Oggi la
gente non si impegna neppure per un quarto di quanto dice. Perciò facciamo
tanta fatica per sapere quando possiamo credere sulla parola di una persona.
Gesù quando
parla vuole che noi lo ascoltiamo e riceviamo seriamente. Non possiamo prendere
le sue parole nelle stesso modo in cui prendiamo le parole delle autorità
di questo mondo.
Quando Gesù
dice qualcosa, vuole significare proprio quella cosa. Egli è fedele anche
quando noi siamo infedeli. Gesù cammina ad un livello di verità e di sincerità
che trascende la nostra cultura e la nostra società.
Perciò
quando Gesù dice: “ Se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei
cieli perdonerà le vostre colpe”, vuol significare proprio quel che ha detto.
Nel “Padre nostro” leggiamo: “ Rimettici i nostri debiti come anche noi li
abbiamo rimessi ai nostri debitori”.
Mi domando
quanti sono i credenti che desiderano veramente che Dio li perdoni nella stessa
misura in cui essi hanno perdonato coloro che li hanno offesi. Eppure questo è
esattamente il metro con cui saranno perdonati. Poichè il rifiuto del perdono è
così diffuso nelle nostre chiese, non vogliamo prendere sul serio queste parole
di Gesù. Diffuso o no, la verità non cambia. Il modo in cui noi perdoniamo e
rassicuriamo un'altra persona, è lo stesso con il quale noi saremo perdonati.
“
Soprattutto abbiate amore intenso gli uni verso gli altri, perché l’amore copre
una gran quantità di peccati!. (1Pietro 4:8)
E’ facile
amare coloro che a nostro giudizio non fanno nulla di male.
Quello è
l’amore della luna di miele.
E’
completamente diverso amare qualcuno quando ne vediamo i difetti, specialmente
se siamo noi stessi vittime dei suoi errori.
tratto da “L’esca di satana” di John Bevere
mercoledì 8 maggio 2013
parametri vitali
I parametri
vitali esprimono le condizioni fisiche generali della persona.
Principali parametri vitali
Respiro
Polso
Pressione
arteriosa
Temperatura
corporea
RESPIRO
Il respiro è
la capacità d’immettere ed espellere aria dai polmoni. La capacità respiratoria
viene misurata come frequenza respiratoria, cioè il numero di atti respiratori
che un individuo compie nell’arco di tempo di un minuto ed è il processo
mediante il quale gli organismi si procurano l’ossigeno ed eliminano l’anidride
carbonica. Questo avviene a livello dei polmoni, la funzione della respirazione
è quella di apportare alle cellule l’ossigeno necessario alla vita.
La frequenza
respiratoria in un soggetto adulto sano è di 16-20 atti respiratori al minuto.
Eupnoico =
16-20 atti respiratori al minuto
Bradipnea =
10-12 atti respiratori al minuto
Tachipnea =
superiore ai 20 atti respiratori al minuto
L’ossigeno
nel sangue viene misurato tramite l’Ossimetro. La tecnica è quella di
posizionare l’ossimetro nelle dita della mano o si può anche posizionare nel
lobo dell’orecchio o eventualmente nelle dita del piede
I valori
normali nei soggetti adulti sani sono 95-100 %
Ipossia
(carenza di ossigeno) lieve = 91-94%
Ipossia
moderata = 86-90%
Ipossia
grave = inferiore a 86%
POLSO
E’ la
rilevazione di battiti cardiaci nell’arco di tempo di un minuto, il polso può
essere misurato attraverso la palpazione dell’Arteria radiale oppure di quella
carotidea.
Il valore
normale della frequenza cardiaca in un soggetto adulto sano a riposo è di
60/100 battiti al minuto.
Bradicardia
= inferiore a 60 bpm (battiti per minuto)
Tachicardia
= superiore a !00 bpm
Le caratteristiche
del polso sono:
- Carattere
- rappresenta la forza o l’ampiezza del polso
Polso pieno,
pulsazioni forti al di sotto dei polpastrelli di chi rileva i battiti
Polso
debole, pulsazioni deboli al di sotto dei polpastrelli di chi rileva i battiti
-Ritmo -
esprime il rapporto tra i singoli battiti
Regolare o
ritmo sinusale perché il tempo intercorso tra i battiti è sempre lo stesso
Irregolare
quando l’intervallo di tempo intercorso tra le singole pulsazioni non è
costante
PRESSIONE ARTERIOSA
Può essere
definita come la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei
vasi arteriosi
Pressione
Sistolica (massima)
è la
pressione che si crea nelle arterie nel momento in cui il sangue viene espulso
dal cuore.
Pressione
Diastolica (minima)
è la
pressione presente nel circolo arterioso durante la fase di rilassamento del
muscolo cardiaco
I valori
normali della PA in un soggetto adulto sano ed espressi in mmHg (millimetri di
mercurio) sono:
SISTOLICA =
100mmHg più l’età della persona
(per esempio
in un soggetto di 40 anni) 100 mmHg + 40 anni = 140 mmHg
Sono
considerati valori patologici sopra i 180 mmHg e sotto i 90 mmHg
DIASTOLICA =
valori compresi tra 60 e 90 mmHg
È
considerato valore patologico se inferiore a 50 mmHg
IPERTENSIONE:
è l’eccessivo aumento della PA (sopra i 180 mmHg)
IPOTENSIONE:
è la eccessiva diminuzione della PA ( sotto i 50mmHg)
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che i valori di pressione arteriosa
per un soggetto adulto di età compresa tra i 20 e i 60 anni per rientrare nella
norma devono essere inferiori a 140/90 mmHg
Valori
pressori inferiori a 120/80 sono da considerarsi ottimali, purchè la pressione
areteriosa massima sia superiore a 100, altrimenti si ha Ipotensione.
Invece
quando la pressione arteriosa è superiore a 139/89 si ha l’ipertensione.
L’ipertensione
è lieve se la pressione è compresa tra 140-159/90-99,
mentre se è
compresa tra 160-179/100-109 l’ipertensione è moderata.
A valori
pressori superiori a 180/110 corrisponde un’ ipertensione di grado severo.
Lo strumento
da utilizzare per la misurazione della PA si chiama sfigomanometro: è
costituito da un bracciale che viene avvolto attorno al braccio del soggetto e
mantenuto all’altezza del cuore.
Il bracciale
deve essere avvolto tra l’ascella e la piega del gomito, in corrispondenza di
quest’ultima va appoggiato il fonendoscopio, nel punto in cui appoggiando le dita
si sente pulsare l’arteria del braccio (arteria omerale). Contemporaneamente si
palpa il polso radiale, cioè la pulsazione dell’arteria che passa a livello del
polso, dallo stesso lato in cui si trova il pollice. A questo punto il
bracciale viene gonfiato sino alla scomparsa sia dei rumori provenienti dal
fonendoscopio che dal polso radiale; in questo momento la pressione del
bracciale è superiore alla pressione arteriosa.
Successivamente
si riduce lentamente la pressione del bracciale, facendo uscire l’aria in esso
contenuta, azionando l’apposita valvola. Quando la pressione sarà uguale a
quella arteriosa un po’ di sangue riuscirà a passare nell’arteria facendo
rumore; il primo rumore udito chiaramente corrisponde alla PRESSIONE SISTOLICA
( detta anche Massima). Riducendo ulteriormente la pressione i rumori
diventeranno inizialmente più intensi, quindi via via più deboli; la completa
scomparsa dei rumori corrisponderà alla PRESSIONE DIASTOLICA (detta anche
MINIMA).
La pressione
viene quindi indicata con due valori, ad esempio 130/80, il primo valore è la
sistolica ,il secondo la diastolica.
TEMPERATURA CORPOREA
La
temperatura corporea e il grado di calore del corpo degli esseri umani che,
essendo omeotermi, utilizzano dei meccanismi endogeni di termoregolazione (cioè
consentono di mantenere una determinata temperatura corporea media). Nell’uomo
la temperatura normale è comunemente di 37° C con una variabilità di circa +/-
0,4° C, sopra questi valori si può
ritenere febbre (di solito sopra i 38° C).
Per misurare
la temperatura corporea ci avvaliamo dei termometri i quali possono essere di
diverso tipo,
i più comuni
in commercio sono i Termometri a mercurio e i Termometri digitali.
lunedì 6 maggio 2013
giovedì 2 maggio 2013
igiene personale e dell'ambiente
L’igiene è una disciplina che si rivolge alla difesa della
salute. Il suo intento è quello di conferire uno stato di completo benessere
fisico alle popolazioni, prevenendo le malattie e promuovendo la salvaguardia
dell’ ambiente. Differentemente dal medico, l’igienista si occupa degli
individui sani, o ricerca le cause delle malattie ormai in corso con l’intento
di eliminarle. La lotta contro le malattie infettive, epidemiche e contagiose,
è indubbiamente l’aspetto più importante di tale disciplina, che tuttavia si
estende allo studio di nuove metodiche da adottare per proteggere e migliorare
lo stato di salute di tutti gli individui, dal periodo prenatale fino alla
vecchiaia e , più in generale, alla tutela dell’ambiente (inquinamento
dell’aria, dell’acqua, del suolo, degli alimenti) e alla prevenzione dei rischi
professionali.
Per quanto riguarda in particolare l’igiene personale,
esistono alcune norme che , se rispettate, facilitano il mantenimento di un
buono stato di salute: lavarsi i denti dopo ogni pasto è un gesto che costa
poca fatica, ma può evitare grandi disagi come il formarsi della carie e
l’insorgere di infezioni gengivali; una costante igiene intima, invece,
inibisce il proliferare di forme batteriche dell’ apparato genitale. Molta accuratezza
merita la pulizia delle mani e delle unghie che sono portatrici di germi; buona
norma è, infatti, quella di lavarsi accuratamente le mani ogni volta che,
rientrati a casa, si procede a cucinare le vivande o a mangiare. Ricordandoci tutte le azioni che abbiamo
fatto durante la giornata,( maneggiare soldi, reggersi ai sostegni dei mezzi
pubblici, appoggiarsi ai banconi di negozi, ecc.) troveremo mille motivi per
lavarci le mani con cura. Ogni parte del corpo necessita di attenzione e di
piccole cure che, eseguite con costanza, conferiscono al nostro fisico salute e
vigore.
Anche l’ambiente che ci circonda deve mantenere un alto
grado di igiene per scongiurare il diffondersi di malattie. Con grande
attenzione si dovrebbe guardare all’ ambiente scolastico. Nel quale le norme di
pulizia degli spazi comuni e il sistema di conservazione alimentare per le
mense richiedono la messa in atto di severe procedure; un discorso analogo vale
per i luoghi pubblici e gli ambienti di lavoro.
Tuttavia non si può pensare che la responsabilità
dell’igiene ambientale sia compito solo delle istituzioni, è anzi dovere di
ogni singolo individuo partecipare attivamente al benessere comune attuando
comportamenti in tal senso corretti. Ecco perché la scuola appare il luogo più
adatto affinchè le regole igieniche fondamentali vengano insegnate, con corsi e
seminari, ai più piccoli.
la salute
La Salute
riguarda tutti gli aspetti di una persona.
La Salute è
la ricerca di benessere per sé e per gli altri.
La Salute è
una responsabilità individuale e sociale.
“ Che cosa è
la Salute?” chi risponde alla domanda dicendo: “ Salute vuole dire non essere
malati!” dà una risposta incompleta e parziale. In questi anni il concetto di
salute è diventato più vasto e complesso;
l’
Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come uno “stato di
benessere fisico, mentale e sociale”.
La salute
non riguarda solo il corpo ma anche la mente e il nostro rapporto con le
persone: stare bene significa vivere un rapporto positivo con se stessi e gli
altri.
Il benessere
personale non è definito una volta per tutte, ma cambia man mano che cambiamo
noi, che cambiano gli altri e che cambia l’ambiente in cui viviamo.
Nei diversi
momenti della vita non sempre si sta bene: avere cura della propria salute
richiede impegno per rendere il più soddisfacente possibile la nostra
situazione fisica, psicologica e sociale quotidiana.
In questa
prospettiva ciascuno deve sentirsi responsabile in prima persona della salute
propria e degli altri.
mercoledì 1 maggio 2013
Perdona
L'unica persona alla quale tu fai del male con le tue ferite, rabbia, odio e mancanza di perdono, sei te stesso.
Non permettere alle tue amare lagnanze del passato di portare condanna su di te.
Fatti un grande favore: Perdona!
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