giovedì 7 giugno 2012

40 giorni




La Bibbia ci spiega che Dio considera  40 giorni un periodo di tempo spiritualmente significativo.
Ogni volta che Dio voleva preparare qualcuno per i Suoi scopi, prendeva  40 giorni di tempo.

Con il diluvio, Dio decise un’ importante trasformazione che durò  40 giorni.
Quando il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi, Egli si pentì di avere fatto l’uomo e ne decise lo stermino dalla faccia della terra.
il diluvio venne sopra la terra per quaranta giorni, e le acque crebbero e sollevarono l’arca, che fu elevata in alto al di sopra della terra”. (Ge. 7:17)

Mosè rimase sul monte Sinai 40 giorni, per ricevere dal Signore delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che Egli aveva scritti perché fossero insegnati ai figliuoli di Israele e che avrebbero trasformato il Suo popolo. “Mosè entrò in mezzo alla nuvola e salì sul monte; Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti”. (Es. 24:18)

I dodici capi tribù mandati ad esplorare il paese di Canaan, la Terra Promessa; tornano dopo 40 giorni . Anche in questo caso è un periodo che serve come preparazione per gli uomini; Caleb e Giosuè torneranno convinti che sia possibile conquistare il paese, i restanti saranno presi dallo spavento di affrontare i giganti e non vedranno mai più il “paese dove scorrono il latte e il miele”. Questo costerà al popolo di Israele  40 anni nel deserto , un anno per ogni giorno,come espiazione per essere caduti in disgrazia presso Dio.
“ Dopo quaranta giorni tornarono dall’esplorazione del paese e andarono a trovare Mosè e Aaronne e tutta la comunità dei figli d’ Israele nel deserto di Paran….”  ( Nu. 13:25)

Un Filisteo di nome Goliat alto quasi tre metri e mezzo con un corazza dal peso di cinquantasette chili e con una lancia di cui solo la punta era di quasi sette chili, si presentò mattina e sera  per 40 giorni di fronte all’esercito di Saul chiedendo una sfida con un uomo che fosse in grado di combattere  con lui.
Nessun guerriero dell’esercito Israelita rispose perché spaventati dalla forza del gigante, ma lo affrontò un giovane pastore il cui nome era Davide. “Intanto il Filisteo si faceva avanti mattina e sera; si presentò cos’ per quaranta giorni”. (1Sa. 17:16)

Il profeta Elia con la forza datagli dal cibo dell’angelo del Signore camminò per 40 giorni fino ad una spelonca del  monte Oreb per ricevere ordini da Dio. “Egli si alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli aveva dato, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Oreb, il monte di Dio”. (1Re 19:8)

40 giorni furono proclamati da Giona, il profeta incaricato a portare il messaggio divino ai nemici d’ Israele, entro i quali la città di Ninive sarebbe stata distrutta. Poi Dio si ricredette.  “Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!”  (Gn. 3:4)

Gesù allontana il diavolo che lo tenta, dopo 40 giorni di digiuno nel deserto. “ Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. E, dopo avere digiunato quaranta giorni e quaranta notti alla fine ebbe fame. E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani. Ma egli rispose: Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”. (Mt. 4:2)

Dopo la sua resurrezione Gesù ascende al Padre, ma prima, per 40 giorni, contatta e prepara i suoi apostoli.
“Ai quali anche , dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio”. (At. 1:3)

Questo post mi è stato ispirato durante la lettura del libro di Rick Warren “ La vita con uno scopo”, che ringrazio, per avere contribuito, con questa importante pubblicazione, al mio avvicinamento agli insegnamenti di Cristo. 

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